La recente pubblicazione di José Remesal Rodríguez dedicata al Testaccio e alla figura di Heinrich Dressel è l’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali delle ricerche sul Monte Testaccio, una collina alta più di 40 metri alle spalle dell’emporium, costituita da milioni di anfore olearie, per l’80% provenienti dalla Baetica (odierna Andalucia) e normalmente tutte iscritte. L’accento sarà posto sui protagonisti della prima intensa stagione di indagini (raccolta di superficie e primi scavi del Monte) e sul ruolo che essi hanno esercitato sullo sviluppo degli studi dell’instrumentum scriptum: Charles Descemet, Padre Luigi Bruzza e Heinrich Dressel e, accanto a loro, l’Istituto Germanico, l’École Française de Rome e la Commissione Archeologica Comunale, le tre grandi istituzioni che hanno dato forma alla nascente archeologia romana. Tra questi primi attori spicca H. Dressel che porta a sintesi nell’edizione nel XV volume del Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL) i dati fino ad allora noti. Di questo personaggio si analizza il rigore del metodo epigrafico e la precisione con cui ha costruito la tipologia dei materiali iscritti, a cui facciamo ancora riferimento a distanza di più di un secolo. Passando dal passato al presente due occasioni di riflessione vengono dalle indagini più recenti su questo settore urbano e dalle novità epigrafiche con le loro ricadute sulla storia economica e sociale del mondo romano, frutto dell’intensa attività trentennale di ricerca sul Testaccio e in Baetica degli archeologi spagnoli e in particolare di J. Remesal e della sua equipe dell’Università di Barcellona.
Saluti istituzionali
Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali
Daniela Porro, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Feliciano Barrios, Secretario de la Real Academia de la Historia (Madrid)
Klaus Herbers, Presidente de l’Union Académique Internationale (Bruselas)
Raul Ramos, Vicerrector de Politica d’Internacionalización (Universitat de Barcelona)
Interventi
Francesco Pacetti (Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali)
La Commissione Archeologica Comunale negli anni di Dressel a Roma
Thomas Froelich (Istituto Archeologico Germanico, Roma)
H. Dressel e l’Imperiale Istituto Archeologico Germanico – sezione romana
Michel Gras (Centre national de la recherche scientifique)
Antichisti francesi nella Roma di fine Ottocento
Marco Buonocore (Biblioteca Apostolica Vaticana)
H. Dressel e l’epigrafia
Clementina Panella (Sapienza Università di Roma)
Autopsia di una tipologia: la tavola II del CIL XV
Renato Sebastiani (Soprintendenza Speciale di Roma ABAP)
Venti anni di ricerche ai piedi del Monte di Testaccio
Daniele Manacorda (Soprintendenza Speciale di Roma ABAP)
Conclusioni
Intervento dell’autore José Remesal Rodríguez
Il programma potrebbe subire variazioni