TRIESTE È BELLA DI NOTTE

TRIESTE È BELLA DI NOTTE

Proiezione speciale di "Trieste è bella di notte" per presentare la proposta di scrittura dal basso di un “Nuovo Patto Europeo sull’immigrazione e l’asilo”

Nell'ambito di Nuovo cinema Aquila

23.03.2023 ORE 20:00 Nuovo Cinema Aquila
Via L’Aquila 66/74

Informazioni

Il Forum  Per Cambiare l’ordine delle Cose  lancia una campagna per denunciare l’applicazione del Patto Europeo sulle migrazioni proposto dalla Commissione europea con delle proiezioni speciali del film “Trieste è bella di notte” di Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre distribuito da ZaLab.

L’appuntamento è il 23 marzo 2023 alle 20.00 con il regista Andrea Segre e Giovanna Cavallo del forum Per Cambiare l’Ordine delle Cose.

Durante il tour i rappresentanti locali del Forum presentano il film insieme ai registi per promuovere e illustrare la proposta di scrittura dal basso di un “Nuovo Patto Europeo sull’immigrazione e l’asilo”. Nel corso degli incontri è possibile sottoscrivere la propria partecipazione e dare la propria adesione per partecipare a questo progetto di scrittura collettiva

Trieste è bella di notte
Documentario, Italia, 2022; Regia: Andrea Segre, Matteo Calore e Stefano Colizzolli; Durata: 75′

In un confine interno dell’Unione Europea, quello tra Italia e Slovenia, pochi chilometri sopra Trieste, i migranti asiatici della rotta balcanica che riescono ad attraversare la frontiera rischiano di essere fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro fino in Bosnia, senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di asilo.

Il Ministero dell’Interno definisce queste operazioni “riammissioni informali” e le ha introdotte nel maggio 2020. A gennaio 2021 il Tribunale di Roma le ha sancite come illegali e sono state sospese fino al 28 novembre 2022, quando il Ministro Piantedosi le ha riattivate. Come avvengono queste operazioni? Cosa succede a chi le subisce? A raccontarlo sono nel film alcuni dei migranti respinti.

Le loro storie si intrecciano con le immagini realizzate con i telefonini durante i lunghi viaggi e con le contraddizioni e il dibattito all’interno delle Istituzioni italiane. Intanto in una casa abbandonata a Bihać, in Bosnia, un gruppo di pakistani e afghani vuole partire, direzione Italia. Cosa succederà loro? Quale risposta daranno l’Italia e gli altri Stati europei? Continueranno a sfidare la loro stessa legge per respingere migranti considerati illegali?

Il programma potrebbe subire variazioni

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