Il tabarro / Il castello del Principe Barbablù

Il tabarro / Il castello del Principe Barbablù

In occasione dei cento anni dalla morte di Puccini, il dittico diretto da Michele Mariotti con la regia di Johannes Erath

Nell'ambito di Stagione Teatro dell'Opera 2022-2023

06.04.2023 ─
18.04.2023
Teatro dell'Opera
Piazza Beniamino Gigli, 7

Informazioni

Il Trittico di Puccini viene scomposto e ricomposto in tre dittici, proposti uno all’anno per tre stagioni consecutive, grazie all’accostamento di ogni titolo a un altro capolavoro del Novecento. Lo spettacolo fa parte di un progetto triennale realizzato in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago in occasione del centenario della morte di Puccini, che cade nel 2024.

Grandi artisti di caratura internazionale in entrambi i cast dei due atti unici. Per Il tabarro tornano all’Opera di Roma il baritono Luca Salsi (Michele), protagonista di innumerevoli produzioni capitoline con il Maestro Muti e più recentemente sui palcoscenici internazionali più prestigiosi; il soprano Maria Agresta (Giorgetta), che al Costanzi è stata Anna Bolena; e il tenore Gregory Kunde (Luigi), reduce dall’Aida diretta a gennaio da Mariotti. Accanto a loro Didier Pieri come Tinca, Roberto Lorenzi come Talpa ed Enkelejda Shkoza nella parte di Frugola. Completano il cast i giovani della di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma Valentina Gargano ed Eduardo Niave (Due amanti). Sebastian Catana incarna il ruolo di Michele nell’ultima recita di martedì 18 aprile.

Per il capolavoro di Bartók invece salgono sul palcoscenico il mezzosoprano Szilvia Vörös e il basso Mikhail Petrenko, entrambi al debutto al Costanzi. Il coro della fondazione capitolina è istruito da Ciro Visco.

Accanto a Erath – che ha già collaborato con Mariotti per una produzione dei Masnadieri di Verdi alla Bayerische Staatsoper di Monaco – sono impegnati Katrin Connan, che firma le scene, Noëlle Blancpain, che cura i costumi, Alessandro Carletti per il light design e Bibi Abel per i video.

Il tabarro, opera in un atto di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami tratto da ‘La Houppelande’ di Didier Gold, è stata rappresentata per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918, mentre al Teatro Costanzi è arrivato l’11 gennaio 1919, per la sua prima esecuzione nel nostro Paese. Racconta una vicenda di violenza all’interno della coppia, ambientata a Parigi in un vecchio barcone sulla riva della Senna.

Il castello del Principe Barbablù, opera in un atto su musica di Béla Bartók e libretto di Béla Balázs, è stata rappresentata per la prima volta al Teatro dell’Opera di Budapest il 24 maggio 1918, stesso anno della prima del Tabarro, mentre all’Opera di Roma è arrivato il 10 gennaio 1962. Una donna, Judit, segue un uomo, Barbablù, nel suo tetro castello. Vuole conoscere il suo passato, celato dietro sette porte segrete, che sveleranno il male che invaderà la dimora e la vita della coppia.

DIRETTORE
Michele Mariotti
REGISTA
Johannes Erath

MAESTRO DEL CORO Ciro Visco
SCENE Katrin Connan
COSTUMI Noëlle Blancpain
LIGHT DESIGNER Alessandro Carletti
VIDEO Bibi Abel

Il tabarro
Musica di Giacomo Puccini
Opera in un atto
Libretto di Giuseppe Adami tratto da La Houppelande di Didier Gold
Prima rappresentazione assoluta Metropolitan, New York 14 dicembre 1918
Prima rappresentazione al Teatro Costanzi 11 gennaio 1919 (prima italiana)

PERSONAGGI E INTERPRETI

MICHELE, PADRONE DEL BARCONE Luca Salsi / Sebastian Catana (18)
LUIGI, SCARICATORE Gregory Kunde
GIORGETTA, MOGLIE DI MICHELE Maria Agresta
IL TINCA Didier Pieri
IL TALPA Roberto Lorenzi
LA FRUGOLA, MOGLIE DEL TALPA Enkelejda Shkoza

Il castello del Principe Barbablù (A KÉKSZAKÁLLÚ HERCEG VÁRA)
Musica di Béla Bartók
Opera in un atto
Libretto Béla Balázs
Prima rappresentazione assoluta Teatro dell’Opera di Budapest 24 maggio 1918
Prima rappresentazione al Teatro Costanzi 10 gennaio 1962 (Il castello del Duca Barbablù)

PERSONAGGI E INTERPRETI

JUDIT Ekaterina Semenchuk
BARBABLÙ Mikhail Petrenko

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma

Con sovratitoli in italiano e in inglese

Crediti foto: Fabrizio Sansoni-Teatro dell’Opera di Roma

Il programma potrebbe subire variazioni

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