Giorgio Albertazzi Un perdente di successo
presentazione del libro edito da BUR editore
intervengono Pino Strabioli e Mariangela D’Abbraccio
modera Eugenio Murrali
In occasione dei cento anni dalla nascita di Giorgio Albertazzi, torna in libreria l’autobiografia del maestro del teatro italiano, Un perdente di successo (BUR editore). Una nuova opportunità che il Teatro di Roma, di cui Albertazzi è stato direttore artistico, propone al pubblico per continuare a festeggiare un artista-autore imprescindibile del nostro tempo, e mantenere aggiornata la memoria di un interprete potente e sensibile che, con la sua affabulazione e vitalità intellettuale, ha segnato profondamente il Teatro e sulla scena ha iscritto la sua lunga storia.
La prima presentazione nazionale dell’opera del grande interprete è accolta, martedì 28 febbraio (ore 17 con ingresso libero, nella Sala Squarzina del Teatro Argentina, con gli interventi di Pino Strabioli e Mariangela D’Abbraccio, modera Eugenio Murrali.
Giorgio Albertazzi è stato un uomo dalle mille sfaccettature: spirito ribelle, anticonformista – tanto che Dario Fo lo chiamava “l’anarchico” –, un attore indimenticabile nel panorama teatrale italiano. Le luci, il successo, ciò che lo ha reso celebre presso un grandissimo pubblico sono gli innumerevoli ruoli interpretati magistralmente, da Shakespeare a Sofocle, da D’Annunzio a Pirandello, la vocazione totale verso il teatro, i personaggi memorabili come l’imperatore Adriano tratto dal romanzo di Marguerite Yourcenar. La sua predilezione per il teatro non gli ha impedito di essere l’autentico divo della televisione italiana negli anni Sessanta e di entrare nella storia del cinema con titoli come L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais, film di culto nella storia della Settima arte. Personaggio di spicco della cultura italiana, un attore nato per stare sul palcoscenico, una storia da leggere e riscoprire nel centenario della sua nascita: nelle sue memorie, affidate a questa preziosa autobiografia, emerge il ritratto di un uomo, e di un attore, contraddistinto dalla libertà intellettuale, dall’intensità delle sue passioni e dal suo talento.
foto di Marcello Norberth
Il programma potrebbe subire variazioni