14 gennaio 1969. All’Attico di Roma Jannis Kounellis espone 12 cavalli vivi. Si parla di atto provocatorio, di gesto dada, di snobismo intellettuale, per i più di una cosa anche disgustosa e nauseante per il puzzo e l’ingombro e il rischio di prendersi un calcio.
12 cavalli vivi in mostra. Questa è l’opera? Si comprano? Ma soprattutto, cosa significano?
Claudio Cintoli, nella sua recensione all’evento, parla, semplicemente, di una liberazione.
Giuseppe Garrera dal 2013 è coordinatore scientifico del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni culturali della 24ORE Business School di Roma.