Ve lo faccio vedere io ora il teatro!
Visite guidate performative condotte da attori nei luoghi più significativi del Teatro Argentina. A cura di Claudio Longhi
Nell'ambito di Teatro di Roma
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Visite guidate performative condotte da attori nei luoghi più significativi del Teatro Argentina. A cura di Claudio Longhi
Nell'ambito di Teatro di Roma
Il teatro è ben più di un contenitore, di un’interfaccia tra il pubblico e lo spettacolo: il teatro è lo spazio parlante che li ospita e li fa incontrare. Il teatro è la soglia della città all’alloggio dell’arte. Da quando ha ospitato la sua prima rappresentazione nel 1732, il Teatro Argentina è diventato organo indispensabile del corpo della città di Roma, nonché un esempio di teatro all’italiana più significativi al mondo. Con le sue forme, i suoi pieni e i suoi vuoti, i colori e le materie di cui si compone, l’edificio è a sua volta storia – o meglio, storie – da raccontare.
Quando si entra al Teatro Argentina, attraversando la sua architettura, si avverte tutta la densità del suo passato, ma la nostra attenzione viene poi presto inghiottita dalla rappresentazione in corso. Si ha poco tempo di soffermarsi sulla facciata neoclassica di Pietro Holl, ispirata al Valadier, o sulla sistemazione del foyer pensata da Marcello Piacentini nel 1926. Si ha poco tempo per consumare i dettagli della sala, del soffitto e dei suoi palchetti, che Marcel Proust aveva definito “piccoli salotti sospesi”.
Il Teatro di Roma restituisce al suo pubblico e alla città la possibilità e il tempo di osservare il complesso e conoscere la sua lunga storia, attraverso visite guidate performative condotte da attori nei luoghi più significativi del Teatro Argentina. Percorsi nel Teatro e di teatro tra storie e memorie: il museo, il foyer, il palcoscenico, la sala sino a concludersi nel refettorio del convento dei benedettini dell’Abbazia di Farfa, nell’area archeologica fra il Teatro e la Curia di Pompeo, luogo dell’uccisione di Giulio Cesare. Oltre a far parlare il teatro, gli attori daranno nuova voce alle opere che risuonano dal suo palco, tra cui Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Sem Benelli, le cronache dei viaggiatori stranieri di passaggio a Roma dai taccuini di Goethe e di Stendhal, i sonetti del Belli e l’orazione funebre di Antonio nel Giulio Cesare di William Shakespeare.
Le visite sono previste per gruppi di quindici persone (per un massimo di venti persone); singoli spettatori potranno, se lo desiderano, aggregarsi a gruppi già formati.
Le visite-spettacolo sono degli spettacoli itineranti della durata di 60 minuti circa interpretati da giovani attori del Teatro di Roma.
a cura di Claudio Longhi
con Antonio Bannò, Antonietta Bello, Flavio Francucci, Gloria Gulino,
Alice Palazzi, Silvia Quondam, Luca Catello Sannino, Diego Valentino Venditti
Calendario
Sabato 30 ottobre ore 11
Sabato 20 ore 11
Sabato 27 ore 11
Domenica 28 ore 11
Martedì 30 novembre ore 11
Il programma potrebbe subire variazioni
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