Ve lo faccio vedere io ora il teatro!

Ve lo faccio vedere io ora il teatro!

Visita-spettacolo al Teatro Argentina a cura di Claudio Longhi

Nell'ambito di Teatro di Roma | Stagione 2023-2024

21.04.2024 ORE 11:00 Teatro Argentina
Largo di Torre Argentina, 52

Informazioni

Ve lo faccio vedere io ora il teatro!
Visita-spettacolo al Teatro Argentina
Scopri il teatro e i suoi luoghi segreti

a cura di Claudio Longhi
con Francesca Astrei, Antonio Bannò, Dario Battaglia, Antonietta Bello, Flavio Francucci, Gloria Gulino
Sylvia Milton, Alice Palazzi, Lorenzo Parrotto, Silvia Quondam, Giulia Trippetta, Diego Valentino Venditti

Il teatro è ben più di un contenitore, di un’interfaccia tra il pubblico e lo spettacolo: il teatro è lo spazio parlante che li ospita e li fa incontrare. Il teatro è la soglia della città all’alloggio dell’arte. Da quando ha ospitato la sua prima rappresentazione nel 1732, il Teatro Argentina è diventato organo indispensabile del corpo della città di Roma, nonché un esempio di teatro all’italiana più significativi al mondo. Con le sue forme, i suoi pieni e i suoi vuoti, i colori e le materie di cui si compone, l’edificio è a sua volta storia – o meglio, storie – da raccontare.
Quando entriamo al Teatro Argentina, attraversando la sua architettura, avvertiamo tutta la densità del suo passato, ma la nostra attenzione viene poi presto inghiottita dalla rappresentazione in corso. Si ha poco tempo di soffermarsi sulla facciata neoclassica di Pietro Holl, ispirata al Valadier, o sulla sistemazione del foyer pensata da Marcello Piacentini nel 1926. Si ha poco tempo per consumare i dettagli della sala, del soffitto e dei suoi palchetti, che Marcel Proust aveva definito “piccoli salotti sospesi”.
Il Teatro di Roma restituisce al suo pubblico e alla città la possibilità e il tempo di osservare il complesso e conoscere la sua lunga storia, attraverso visite guidate performative condotte da attori nei luoghi più significativi del Teatro Argentina. Percorsi nel Teatro e di teatro tra storie e memorie: il museo, il foyer, il palcoscenico, la sala sino a concludersi nel refettorio del convento dei benedettini dell’Abbazia di Farfa, nell’area archeologica fra il Teatro e la Curia di Pompeo, luogo dell’uccisione di Giulio Cesare. Oltre a far parlare il teatro, gli attori daranno nuova voce alle opere che risuonano dal suo palco, tra cui Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Sem Benelli, le cronache dei viaggiatori stranieri di passaggio a Roma dai taccuini di Goethe e di Stendhal, i sonetti del Belli e l’orazione funebre di Antonio nel Giulio Cesare di William Shakespeare.

Nel sottotetto del Teatro Argentina è possibile inoltre visitare un piccolo Museo che ne documenta la storia, ideato da Cecilia Pericoli Ridolfini nel 1973. Il museo è strutturato in tre sezioni, l’ingresso è consentito su prenotazione a singoli visitatori e a gruppi accompagnati. Per informazioni consultare il sito della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali a questo link.

Il programma potrebbe subire variazioni

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