testo di Miriam Bardini e Patrizia Mazzoni
con Miriam Bardini e Isabella Quaia – elementi scenografici di Tamara Pieri
maschera di Enzo Quaia
regia Patrizia Mazzoni
Vecchina vive chiusa da un tempo infinito nella sua “bislacca casina”, tutti quelli che conosceva sono “scomparsi”; Vive in assoluta solitudine dentro la sua casa-corazza, fino a diventare tutt’uno con essa proprio come una tartaruga. Un giorno arriva una misteriosa viandante di nome Ajal portando con sé l’inverno e invita Vecchina ad uscire. Ma la donna trova mille scuse per non lasciare il proprio “guscio”: non si fida di Ajal, è troppo strana, e poi d’inverno fa buio presto e lei ha paura del buio, fa anche troppo freddo e per l’appunto ha lavato tutti i suoi vestiti. Tra Vecchina e Ajal nasce una sorta di sfida che alterna momenti di tempestosi contrasti a momenti di gioco.
Il programma potrebbe subire variazioni