Domenica 4 febbraio 2024 ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma
GRATUITO

Domenica 4 febbraio 2024 ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma

Il 4 febbraio, prima domenica del mese, torna la tradizionale possibilità di visitare gratuitamente gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale e alcune aree archeologiche della città

04.02.2024 ORE 08:00

Domenica sono aperte a ingresso libero il Parco Archeologico del Celio dalle 7.00 alle 17.30, con il nuovo Museo della Forma Urbis aperto dalle ore 10.00 alle ore 16.00, con ultimo ingresso alle ore 15.00 (Ingressi Viale del Parco del Celio 20/22 – Clivo di Scauro 4), l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, dalle ore 9.30 alle ore 16.00 ultimo ingresso ore 15.00), l’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle ore 16.00, ultimo ingresso ore 15.00) e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 09.00 – 16.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).

Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9 – 19).

L’offerta si completa con i seguenti Musei Civici: Musei CapitoliniMercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara PacisCentrale MontemartiniMuseo di Roma a Palazzo BraschiMuseo di Roma in TrastevereGalleria d’Arte Moderna, Musei di Villa Torlonia, Serra Moresca di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura, Villa di Massenzio.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9 – 19).

A ingresso gratuito sia le collezioni permanenti che le esposizioni temporanee, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1) dove si può ammirare, nella Sala Santa Petronilla della Pinacoteca Capitolina, Goya e Caravaggio: verità e ribellione, il progetto espositivo che pone per la prima volta uno a fianco all’altro la Buona Ventura di Caravaggio e il Parasole di Francisco Goya, concesso in prestito dal Museo Nazionale del Prado di Madrid. A Palazzo dei Conservatori, nelle sale piano terra, prosegue la mostra I sommersi. Roma 16 ottobre 1943, a cura di Yael Calò e Lia Toaff, che commemora attraverso l’esposizione di documenti, giornali, disegni, fotografie ma soprattutto oggetti di vita quotidiana di persone – donne, uomini, bambini – le storie di chi quel giorno, da tutti i quartieri della Capitale, fu arrestato e non tornò mai più.
Nella Sala degli Arazzi del Palazzo dei Conservatori l’esposizione VRBS Roma, il vetro dorato raffigurante la dea Roma, personificazione della città secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia.
Nelle sale al terzo piano di Palazzo Caffarelli La Roma della Repubblica, secondo capitolo (dopo la mostra La Roma dei Re del 2018) del ciclo Il Racconto dell’Archeologia, basato principalmente sulle collezioni di proprietà comunale conservate nei magazzini e nei musei della Sovrintendenza.
La mostra è arricchita da contenuti multimediali che narrano in maniera evocativa e coinvolgente le vicende della storia repubblicana di Roma attraverso i secoli. Nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori, neL’eredità di Cesare e la conquista del tempo, si narra la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale
Infine a Palazzo Clementino è ospitata I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo, attraverso una raffinata selezione di pezzi provenienti dalla Fondazione Santarelli.

Ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini (via Ostiense 106) la mostra Architetture inabitabili, un nuovo punto di vista sull’architettura, teso a scoprirne una concezione diversa da quella comunemente legata alla funzionalità abitativa. In esposizione testimonianza nei materiali dell’Archivio LUCE e altri archivi e fotografie storiche, alle quali si aggiungono opere firmate da fotografi e artisti contemporanei come Gianni Berengo Gardin, Guido Guidi, Marzia Migliora, Mark Power, Sekiya Masaaki, Steve McCurry – oltre ad alcune immagini di Francesco Jodice e di Silvia Camporesi appositamente commissionate per la mostra – e pagine che i più apprezzati scrittori italiani hanno composto per l’occasione.

Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (via IV Novembre 94), con la mostra Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia, i visitatori hanno l’opportunità di immergersi nell’intenso dialogo dell’imperatore con il sé stesso giovane. Due teste-ritratto marmoree di Augusto, rinvenute in occasione degli scavi archeologici condotti presso la via Alessandrina a Roma, nell’area del Foro di Traiano, e lungo la via Occidentale a Isernia, permettono un confronto animato tra due momenti della vita dell’imperatore.

Due le mostre che si possono ammirare gratuitamente domenica 4 febbraio al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio, 1/b). Appena inaugurata HILDE IN ITALIA Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer, che propone 100 immagini della fotografa, pioniera della street photography, scattate in Italia negli anni Trenta ed esposte insieme per la prima volta. Nelle sale al primo piano Lou Dematteis. Un viaggio di ritorno/A Journey Back. Fotografie in Italia 1972- 1980, diario visivo, espresso attraverso la fotografia, di quattro viaggi che il fotoreporter statunitense di origine italiana Lou Dematteis ha intrapreso in Italia nel 1972, 1977, 1979 e 1980.

Duplice offerta per i Musei di Villa Torlonia (via Nomentana 70). Al Casino dei Principi Giancarla Frare – Abitare la distanza, mostra dal taglio antologico che ripercorre la quarantennale carriera di uno dei nomi più autorevoli della grafica italiana. Giancarla Frare, pittrice, fotografa e poetessa, è protagonista di una esposizione che propone una selezione di 50 opere pittoriche su carta e due video. Nelle sale della Dipendenza della Casina delle Civette è possibile ammirare l’esposizione Nel segno di Cambellotti. Virgilio Retrosi artista e artigiano. Il progetto dedicato a Virgilio Retrosi (Roma 1892-1975), artista presente nelle collezioni del Museo di Roma con i 14 piatti da parata dedicati ai Rioni storici di Roma, intende presentare al grande pubblico la figura di un artista che ha dedicato la sua vita alle arti applicate.

Al Museo di Roma a Palazzo Braschi (piazza San Pantaleo 10 – piazza Navona 2) per il programma di arte italiana contemporanea QUOTIDIANA, ospitato nelle sale al piano terra e promosso dalla Quadriennale di Roma, in esposizione, per la sezione PAESAGGIO, la mostra Andrea Mastrovito e Romeo Castellucci: Res Gestae ispirata a un saggio di Nicolas Martino, mentre per la sezione PORTFOLIO Davide Sgambaro (Civitella 1989) propone I Push a Finger into My Eyes un’installazione scultorea che porta in campo una riflessione sulla condizione di precarietà propria del nostro tempo.

Nelle sale della Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi 24), la mostra La poesia ti guarda”. Omaggio al Gruppo 70 (1963-2023), una selezione di opere di uno dei sodalizi artistici più interessanti sorti nel contesto delle neoavanguardie e delle ricerche verbovisuali italiane, in occasione della ricorrenza dei sessant’anni dalla nascita del Gruppo 70. Inoltre è possibile ammirare L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno, una delle prime sculture di grande formato dedicate al tema della danza di Crocetti, che torna in tutta la sua magnificenza dopo circa due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR.

Al Museo dell’Ara Pacis (Via di Ripetta 180) la mostra Luce, memoria, apparenze. L’Ara Pacis interpretata da sette giovani fotografi, con le studentesse e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Emmanuel Kelechi Anyigor, Simona Murrone, Marco Orsini, Lucia Paparello, Giorgia Perrone, Rucsandra Raluca Cristache ed Elena Tagliaferri che espongono, a turno, ognuno tre fotografie scattate al Museo.

Al Museo delle Mura (Via di Porta San Sebastiano,18) la mostra Garbatella – Il cuore di un quartiere in 100 battiti di luce, un pluriennale progetto fotografico realizzato da Zhanna Stankovych, compositrice e pianista classica ucraina, scrittrice e fotografa per passione, residente a Roma da 25 anni. Il tema del progetto è incentrato sulla peculiarità del quartiere Garbatella, con particolare accento sul calore umano e sul suo spirito popolare, nonostante la vicinanza al maestoso e movimentato centro storico della Capitale.

Fanno eccezione alla gratuità: FIDIA, ospitata nelle sale di Villa Caffarelli, la prima esposizione monografica dedicata al più grande scultore greco dell’età classica si compone di un percorso inaspettato e coinvolgente tra istallazioni multimediali, reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta; Helmut Newton. Legacy, al Museo dell’Ara Pacis (con ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180) esposizione nata in accordo con la Newton Foundation, e curata da Matthias Harder e Denis Curti, che attraverso circa 250 fotografie, riviste e documenti racconta con un nuovo sguardo l’unicità, lo stile e il lato provocatorio del celebre fotografo; la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale, Circo Maximo Experience, dalle ore 10:00 alle ore 16:00 (ogni 15 min. – ultimo ingresso alle ore 14:50). Ingresso a tariffa ridotta per possessori della MIC Card.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili su www.museiincomuneroma.it e sui canali social del Sistema Musei di Roma Capitale e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.