Domenica 7 gennaio 2024 ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma
GRATUITO

Domenica 7 gennaio 2024 ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma

Torna la tradizionale possibilità di visitare gratuitamente gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale e alcune aree archeologiche della città

07.01.2024 ORE 08:00

Nella prima domenica del nuovo anno, il 7 gennaio, tutti i visitatori – residenti e non residenti a Roma – possono accedere gratuitamente ai musei civici e ad alcune aree archeologiche della città.

Domenica sono infatti aperte a ingresso libero l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, dalle ore 9.30 alle ore 16.00 ultimo ingresso ore 15.00), l’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle ore 16.00, ultimo ingresso ore 15.00) e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 09.00 – 16.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).

Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9 – 19).

Questi i Musei Civici aperti: Musei Capitolini,  Mercati di Traiano – Museo dei Fori ImperialiMuseo dell’Ara Pacis,  Centrale Montemartini,  Museo di Roma,  Museo di Roma in Trastevere,  Galleria d’Arte ModernaMusei di Villa TorloniaSerra Moresca di Villa TorloniaMuseo Civico di ZoologiaMuseo di Scultura Antica Giovanni BarraccoMuseo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa BorgheseMuseo NapoleonicoMuseo Pietro Canonica a Villa BorgheseMuseo della Repubblica Romana e della memoria garibaldinaMuseo di Casal de’ Pazzi, Museo delle MuraVilla di Massenzio.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

A ingresso gratuito sia le collezioni permanenti che le esposizioni temporanee, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1) dove a Palazzo dei Conservatori, nelle sale piano terra, prosegue la mostra I sommersi. Roma 16 ottobre 1943, a cura di Yael Calò e Lia Toaff, che commemora attraverso l’esposizione di documenti, giornali, disegni, fotografie ma soprattutto oggetti di vita quotidiana di persone – donne, uomini, bambini – le storie di chi quel giorno, da tutti i quartieri della Capitale, fu arrestato e non tornò mai più.

Nella Sala degli Arazzi del Palazzo dei Conservatori la mostra VRBS Roma in cui ammirare il vetro dorato raffigurante la dea Roma, personificazione della città secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia.

Nelle sale al terzo piano di Palazzo Caffarelli La Roma della Repubblica, secondo capitolo (dopo la mostra La Roma dei Re del 2018) del ciclo Il Racconto dell’Archeologia, basato principalmente sulle collezioni di proprietà comunale conservate nei magazzini e nei musei della Sovrintendenza. La mostra è arricchita da contenuti multimediali che narrano in maniera evocativa e coinvolgente le vicende della storia repubblicana di Roma attraverso i secoli.

Infine nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori, ne L’eredità di Cesare e la conquista del tempo , si narra la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale mentre a Palazzo Clementino è ospitata I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo, attraverso una raffinata selezione di pezzi provenienti dalla Fondazione Santarelli.

Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (via IV Novembre 94), con la mostra Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia, i visitatori hanno l’opportunità di immergersi nell’intenso dialogo dell’imperatore con il sé stesso giovane. Due teste-ritratto marmoree di Augusto, rinvenute in occasione degli scavi archeologici condotti presso la via Alessandrina a Roma, nell’area del Foro di Traiano, e lungo la via Occidentale a Isernia, permettono un confronto animato tra due momenti della vita dell’imperatore.

Duplice offerta per i Musei di Villa Torlonia (via Nomentana 70). Nelle sale della dipendenza della Casina delle Civette è possibile ammirare la nuova esposizione Nel segno di Cambellotti. Virgilio Retrosi artista e artigiano. Il progetto espositivo, dedicato a Virgilio Retrosi (Roma 1892-1975), artista presente nelle collezioni del Museo di Roma con i 14 piatti da parata dedicati ai Rioni storici di Roma, intende presentare al grande pubblico la figura di un artista che ha dedicato la sua vita alle arti applicate. Al Casino dei Principi ultimo giorno utile per ammirare la prima mostra in Italia di FERRARI SHEPPARD (Chicago 1983), considerato attualmente uno degli artisti americani più interessanti delle ultime generazioni. L’esposizione, dal titolo Crucible e a cura di Ludovico Pratesi, presenta diciotto opere, delle quali undici realizzate appositamente per la mostra romana, oltre al video Be in My Mind.

Al Museo di Roma a Palazzo Braschi (piazza San Pantaleo 10 – piazza Navona 2) ultima occasione per visitare Vis-à-vis. Tenerani Spina. Dialogo in immagini. Un “incontro-confronto” tra venticinque modelli per sculture in marmo di Pietro Tenerani, che ritraggono personaggi di spicco della società italiana e internazionale dell’Ottocento, e le immagini fotografiche di Luigi Spina, tra i maggiori fotografi di arte contemporanei.
Per il programma di arte italiana contemporanea QUOTIDIANA, ospitato nelle sale al piano terra e promosso dalla Quadriennale di Roma, in esposizione, per la sezione PAESAGGIO, le opere degli artisti Francesco Arena, Rossella Biscotti, Claire Fontaine, nata a partire da un testo di Daphne Vitali, mentre per la sezione PORTFOLIO Luca Marcelli Pitzalis espone l’opera Corrispondenze Vol. I, che prende origine da uno scambio di e-mail avvenuto tra l’artista e gli utenti iscritti a una newsletter dedicata, inviata ogni due mercoledì alle dieci di sera, per un anno, in cui invitava gli interlocutori a rispondere.

Tre le mostre che si possono ammirare al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio, 1/b). Nelle sale al primo piano Lou Dematteis. Un viaggio di ritorno/A Journey Back. Fotografie in Italia 1972- 1980, diario visivo, espresso attraverso la fotografia, di quattro viaggi che il fotoreporter statunitense di origine italiana Lou Dematteis compie in Italia nel 1972, 1977, 1979 e 1980.

Inoltre, in questa domenica a ingresso gratuito, il museo di Roma in Trastevere offre l’ultima possibilità per ammirare due mostre imperdibili: nelle sale del piano terra Philippe Halsman. Lampo di genio, esposizione fotografica dedicata a Philippe Halsman, tra i più originali ed enigmatici ritrattisti del Novecento con oltre cento immagini di vario formato, tra colore e bianco e nero, che percorrono la sua intera carriera, selezionate da Contrasto e Archivio Halsman di New York; al primo piano Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli, in occasione del centenario della nascita dello scrittore Giorgio Manganelli presenta una cospicua mole di scritti da lui dedicati alle arti visive, oltre a opere d’arte esplicitamente ispirate ai suoi testi, soprattutto quelle degli artisti amici e compagnons de route.

Nelle sale della Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi 24), numerose le proposte, fra cui La poesia ti guarda”. Omaggio al Gruppo 70 (1963-2023) una selezione di opere di uno dei sodalizi artistici più interessanti sorti nel contesto delle neoavanguardie e delle ricerche verbovisuali italiane, in occasione della ricorrenza dei sessant’anni dalla nascita del Gruppo 70. Le altre sale della GAM ospitano inoltre L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno, una delle prime sculture di grande formato dedicate al tema della danza di Crocetti, che torna in tutta la sua magnificenza dopo circa due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR. E ancora, Laboratorio Prampolini #2 – Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club, un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista. Infine, nel chiostro-giardino è ancora possibile ammirare StenLex. Rinascita – Intervento artistico site specific e stendardo urbano, appositamente realizzato per la Galleria in collaborazione con Wunderkammern Gallery.

Al Museo delle Mura la mostra Garbatella – Il cuore di un quartiere in 100 battiti di luce, un pluriennale progetto fotografico realizzato da Zhanna Stankovych, compositrice e pianista classica ucraina, scrittrice e fotografa per passione, residente a Roma da 25 anni. Il tema del progetto è incentrato sulla peculiarità del quartiere Garbatella, con particolare accento sul calore umano e sul suo spirito popolare, nonostante la vicinanza al maestoso e movimentato centro storico della Capitale.

Il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese ospita la mostra El Dorado , a cura di Alessandra Mammì con opere di Renata Boero, Paolo Canevari, Valerio D’Angelo, Gianni Dessì, Rä di Martino, Flavio Favelli, Sabina Mirri, Elisa Montessori, Luigi Ontani e Alfredo Pirri. La figurazione a “fondo oro”, tecnica di cui si hanno tracce fin dall’epoca paleocristiana e bizantina, non ha mai smesso di attrarre gli artisti influenzando le loro pratiche e stimolando nuove interpretazioni fino a giungere alla contemporaneità.

Al Museo Carlo Bilotti, sempre a Villa Borghese (via Fiorello La Guardia 6 – viale dell’Aranciera 4) la mostra tense_intense, con le opere di Barbara Doser e Hofstetter Kurt, esponenti dell’arte concettuale contemporanea austriaca. Un affascinante percorso espositivo costellato da video, installazioni, stampe di immagini, proiezioni e sculture, il cui filo conduttore è l’intreccio e la simultaneità degli opposti.

Fanno eccezione alla gratuità: FIDIA, ospitata nelle sale di Villa Caffarelli, la prima esposizione monografica dedicata al più grande scultore greco dell’età classica si compone di un percorso inaspettato e coinvolgente tra istallazioni multimediali, reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta; Helmut Newton. Legacyal Museo dellAra Pacis (con ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180) esposizione nata in accordo con la Newton Foundation, e curata da Matthias Harder e Denis Curti, che attraverso circa 250 fotografie, riviste e documenti racconta con un nuovo sguardo l’unicità, lo stile e il lato provocatorio del celebre fotografo; la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale, Circo Maximo Experience, dalle ore 10:00 alle ore 16:00 (ogni 15 min. – ultimo ingresso alle ore 14:50). Ingresso a tariffa ridotta per possessori della MIC Card.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili su www.museiincomuneroma.it e sui canali social di Roma Culture, del Sistema Musei e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.