Épocas y mujeres
Le donne e i tempi
Alicia Giménez-Bartlett
Il peso della storia
Alessandro Piperno
History and its histories
La Storia e le sue storie
Claire Messud
Musica di e con Rita Marcotulli
Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 1951) è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. I romanzi della serie sono stati tutti pubblicati nella collana “La memoria” e alcuni poi riuniti nella collana “Galleria”. Ha anche scritto numerose opere di narrativa non di genere, tra cui: Una stanza tutta per gli altri (2003, 2009, Premio Ostia Mare Roma 2004), Vita sentimentale di un camionista (2004, 2010), Segreta Penelope (2006), Giorni d’amore e inganno (2008, 2011), Dove nessuno ti troverà (2011, 2014), Exit (2012, 2019) e Uomini nudi (2016, Premio Planeta 2015). Nel 2006 ha vinto il Premio Piemonte Grinzane Noir e il Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera. Nel 2008 il Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival.
Photo Credit Alessandra Fuccillo
Alessandro Piperno (Roma 1972) insegna letteratura francese a Tor Vergata. È curatore della collana “I Meridiani” e collabora con il «Corriere della Sera». Nel 2005 ha pubblicato per Mondadori Con le peggiori intenzioni, il suo primo romanzo, vincitore del premio Campiello Opera prima. Nel 2010 è uscito con Mondadori Persecuzione, che in Francia è stato finalista ai premi Médicis e Femina e ha vinto il Prix du meilleur livre étranger, e che insieme a Inseparabili (premio Strega 2012) dà vita al dittico dal titolo Il fuoco amico dei ricordi. Nel 2016 è uscito Dove la storia finisce, nel 2021 Di chi è la colpa, nel 2022 Proust senza tempo e nel 2024 Aria di famiglia. È autore inoltre di vari saggi.
Photo Credit Claudio Sforza
Claire Messud, nata nel Connecticut e cresciuta tra Stati Uniti, Australia e Canada, è autrice di numerosi romanzi, tutti pubblicati da Bollati Boringhieri: La donna del piano di sopra (2013, 2016 e 2023), Miglior Libro dell’Anno per «The New York Times Book Review», «The Huffington Post», «The Boston Globe» e «The Washington Post»; La donna del martedì (2015 e 2016); La paura del desiderio (2016); La ragazza che brucia (2018), finalista al Los Angeles Times Book Prize; I figli dell’imperatore (2019), finalista al Man Booker Prize 2006 e scelto come Miglior Libro dell’Anno dal «New York Times», dal «Los Angeles Times» e dal «Washington Post»; L’ultima vita (2020), Miglior Libro dell’Anno per «Publishers Weekly» e per «The Village Voice»; Quando tutto era in ordine (2021), suo romanzo d’esordio e finalista al PEN/Faulkner Award; Le piccole pensate di Kant e altre ragioni per cui scrivo. Un’autobiografia in saggi (2022). Vive a Boston.
Photo Credit Lucian Wood
Rita Marcotulli, pianista e compositrice tra le più affermate e apprezzate a livello internazionale, inizia la sua carriera fulminante sul finire degli anni ’80 e grazie a prestigiose collaborazioni – solo per citarne alcune, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Enrico Rava, Andy Sheppard – si afferma in breve tempo come una figura importante a livello internazionale sulla scena jazz contemporanea: nel 1987 la rivista «Musica Jazz» la vota come Miglior Nuovo Talento; nel 1998 «The Guardian» premia il suo The woman next door come miglior CD dell’anno; nel 1989 entra a far parte del gruppo di Billy Cobham con il quale si esibisce in tutto il mondo; nel 1992 si unisce al gruppo di Dewey Redman con cui collabora per 15 anni suonando in tutta Europa e Sud America. Importanti anche le sue collaborazioni con musicisti del Nord Europa che portano nuove musicalità nel suo incessante percorso di ricerca. Durante la sua lunga permanenza in Svezia nascono le preziose collaborazioni con Palle Danielsson, Marilyn Mazur, Jon Christensen, Nils Petter Molvaer, Anders Jormin, Tore Brumborg, Bobo Stenson e John Taylor. Da metà degli anni ’90, forte di una così ricca e variegata esperienza internazionale, torna in Italia alternando propri progetti nel jazz a collaborazioni nel mondo della canzone, tra cui la formazione Pino Daniele-Pat Metheny, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Noa. Nella sua eclettica carriera entra anche il cinema: nel 2009 realizza la colonna sonora del film Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, per la quale ha ricevuto il Ciak d’Oro nel 2010, il Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora e il David di Donatello come miglior musicista nel 2011, prima donna in assoluto a ricevere questo premio.
Nel 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina Ufficiale della Repubblica. Sempre nel 2019 viene nominata membro della Royal Swedish Academy of music.