6 1 MITO, VENERE
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6 1 MITO, VENERE

Esperienza in Realtà Aumentata all'EUR dedicata alla dea Venere

16.11.2021 ─
31.12.2021
Viale della Civiltà del Lavoro
Viale della Civiltà del Lavoro, Roma, RM, Italia

Informazioni

Il secondo anno di 6 1 MITO è dedicato alla dea latina Venere. La bussola del progetto resta orientata alla rotta che raggiunge: i) attivazione e trasformazione digitale delle superfici urbane attraverso tecnologie smartcity, ii) inclusione, attivazione e formazione di artisti e tecnici dell’audiovisivo nei processi di creazione e produzione di media immersivi e geolocalizzati (con particolare attenzione ai giovani attori provenienti dalle scuole di recitazione della Regione), iii) trasformazione, disseminazione e valorizzazione di contenuti culturali legati al Mito e alla cultura Latina attraverso l’uso della realtà aumentata e dei media ancillari necessari alla sua promozione e disseminazione (anche attraverso social platforms).
Il programma di questo secondo anno è caratterizzato da una innovazione: da metà novembre viene distribuita una App dedicata al progetto che riattiva anche l’esperienza del primo anno dedicata a Diana e riduce il digital divide. Una volta conosciuta la mappa, che si riferisce ad una zona definita del quartiere EUR di Roma, e installata l’Applicazione su smartphone l’esecuzione di essa permette un accesso diretto alle apparizioni: è sufficiente inquadrare le superfici dei muri degli edifici per vedere apparire le divinità.
La zona che andiamo ad interessare, in questo secondo anno, è Viale della Civiltà del Lavoro, una location storica romana che ha echi cinematografici molto potenti: è lo stesso viale che usò Fellini nella “Dolce Vita” quando pennella la vita professionale di Marcello lontano da Via Veneto.
Venere e il suo entourage, vagamente Warholiano e multicolore, appare all’audience che punta lo smartphone lungo le superfici del viale proprio sotto i portici. Viene raccontato il mondo mitico di una giovane madre molto particolare, essendo la dea dell’Amore fisico, spirituale e del pantheon attorno ad essa che si pone come meravigliosa metafora libera e gioviale dell’amore umano, della fertilità, delle passioni e dell’abbondanza.
Proserpina, Bacco, Cibele, Amor, Zefiro, Flora, Le Ore, sono rappresentati nei loro colori e forme classici ma vestiti in abiti moderni: essi seguono le indicazioni date dal comitato scientifico circa le fonti delle storie mitologiche e dell’arte classica che li ha ritratti nel corso dei secoli. Nel testo si intrecciano echi di Arcadia poetica con vicende mitologiche e leggeri riferimenti alle libertà d’amore che nel passato non davano luogo alle infinite diatribe dell’oggi. La competizione fra Venere e Proserpina è articolata attraverso l’ironica narrazione di simboli e segni che promanano dalle deità dei loro mariti, quanto mai ingombranti, Ares, il dio della guerra, e Plutone che governa l’Ade. Ove necessario alla fine di ogni esperienza AR sarà visualizzato un link interattivo per accedere a risorse internet di tipo museale che palesa i riferimenti mitologici e culturali raccontanti nelle apparizioni, nonchè per promuovere la visita a musei e luoghi mitici di Roma ed anche la lettura di classici della letteratura latina, con riferimenti curati alle Metamorfosi di Ovidio, agli Annali di Ennio, il De Rustica di Terenzio Vallone e Le nozze di Mercurio e Filologia di Marziano Cappella. L‘esperienza vuole far sconfinare contenuti scolastici, come la mitologia latina e la letteratura, in uno spazio cinematico e al contempo libero, urbano, lontano dalle aule, aperto e permeato da un elemento tecnologico, la AR, che non sovrasta il processo di valorizzazione della heritage latina ma è strumento di inclusione ed attivazione di essa in un contesto smartcity.

Il programma potrebbe subire variazioni

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022”

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