Artescienza Forme traslate

Artescienza Forme traslate

Arte, creatività e musica: le ricerche artistiche attraverso le tecnologie inusuali

07.07.2021 ─
22.11.2021
Goethe-Institut Rom
Via Savoia, 15

Informazioni

Concerti, video musicali d’autore, installazioni sonore, improvvisi musicali, di teatro e danza, workshop, incontri, proiezioni di film e una originale web opera in cui confluiscono le più innovative ricerche artistiche, attraverso tecnologie inusuali e avanzate, che stimolano il pubblico e i giovani come un laboratorio creativo aperto.

L’edizione del 2021 si inserisce in un progetto più ampio, di durata triennale, dal titolo “Accelerazione | Decelerazione”. Una riflessione attraverso le arti sul fenomeno dell’accelerazione sociale che contraddistingue la moderna società occidentale, incline al cambiamento e al movimento continuo, e dall’altro l’attività di controllo e speculazione dell’artista.

Il festival si svolge dal 7 al 21 luglio e dal 17 al 30 settembre per chiudere il 22 novembre.

Per la prima parte del Festival, gli spazi dei Giardini del Goethe-Institut Rom si animeranno delle performance degli artisti di ArteScienza. Il Giardino, che accoglierà a inizio serata il pubblico, si presterà soprattutto per i concerti-installazione realizzati da giovani autori per gli spettacolari Olofoni, proiettori sonori progettati dal CRM, in grado di diffondere il suono in modo dettagliato fino a 100 metri con una minima dispersione di energia. Ai concerti-installazione si alternano brevi “improvvisi” affidati in diverse giornate al soprano Elisabetta Scatarzi, l’attrice e regista Luisa Merloni, il dj Anacleto Vitolo, la coreografa e danzatrice Alessandra Cristiani, il clarinettista Alessandro Malcangi e la flautista Elena D’Alò. Gli “improvvisi” e i concerti-installazione anticiperanno ogni giorno l’appuntamento principale della serata: concerti e proiezioni di film d’autore, quest’ultimi a cura del Goethe-Institut. 

Il Festival riprende a settembre, sempre al Goethe Institut, dove dal 17 al 30 settembre nel Kunst Raum verrà esposta l’opera scultoreo-musicale Codici a tratti di Michelangelo Lupone e Licia Galizia. Un lavoro “adattivo”, ovvero sensibile alle variazioni dell’ambiente circostante e alle azioni del fruitore, che muta il suo andamento musicale in base a ciò che accade intorno ad essa e agli input che riceve.

Si arriva al 22 novembre per la chiusura del festival, al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma per il concerto di musica contemporanea con live electronics eseguito dal PMCE Parco della Musica Contemporary Ensemble, diretto da Tonino Battista. In programma opere di Gerard Grisey e una prima assoluta per ArteScienza di Michelangelo Lupone.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020-2021-2022

ll programma potrebbe subire variazioni

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