CREATURE – Il suono si fa spazio
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CREATURE – Il suono si fa spazio

Esplorare l’architettura attraverso il suono con podcast, tour sonori, workshop e installazioni acustiche in luoghi solitamente inaccessibili 

24.11.2022 ─
19.12.2022
Municipio II

Informazioni

Come suona una città? Tra la forma dello spazio e la meccanica delle onde sonore esiste un rapporto molto stretto. Fu Vitruvio, autore latino del più famoso trattato sull’Architettura, a scoprire che le onde su uno specchio d’acqua avevano a che fare secondo una determinata logica con la propagazione del suono. Attraverso tour sonori, installazioni, laboratori, playlist e podcast, Creature indaga il rapporto tra suono e spazio, invitando a una riflessione sui diversi modi di “abitare” un mondo che in parte ci appare dinnanzi, in altra ci giunge invisibile, sebbene non meno potentemente.

“La musica è l’architettura liquida e l’architettura è la musica congelata” Johann Wolfgang Goethe così descrive il rapporto millenario di reciprocità tra la musica e l’architettura. Non solo contenitore e contenuto, ma un rapporto di simpatia che vede il suono ricercare uno spazio dove esprimersi e l’uomo costruire la musica e l’architettura.

Il Festival Creature indaga questo rapporto attraverso eventi live e on-line.
Dal vivo i tour sonori che ripercorrono la storia di tre quartieri romani: Casalbertone, l’Esquilino e San Lorenzo, intrecciandola con la musica e le composizioni che ne hanno visto la nascita.

Sempre dal vivo il format “Archisound” in cui i musicisti sono stati chiamati a realizzare composizioni inedite anche rivisitando e attingendo alle opere sonore realizzate dai sei autori chiamati nelle prime due edizioni. Situato nel quartiere Esquilino, lungo l’asse di via Giolitti, là dove la città incontra la barriera della ferrovia, all’interno di un luogo inedito per i romani, il cosiddetto Tempio di Minerva Medica, da poco restaurato, un’architettura che segna oggi un limes, un confine sia temporale che fisico.

A completare il programma i podcast “La musica si fa spazio”, una raccolta dedicata al rapporto tra musica e architettura. Ogni podcast è un viaggio nei luoghi in cui si sono svolte alcune delle più interessanti sperimentazioni sonore dal Novecento a oggi: architetture e paesaggi interpretati dai musicisti non solo come scenario, ma come veri e propri strumenti musicali e di ricerca. La playlist che raccoglie la colonna sonora di questa edizione e “La Mappa sonora” che costruisce una geografia sonora nei luoghi intercettati dal Festival.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022”

Il programma potrebbe subire variazioni

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