de natura sonorum 2022
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de natura sonorum 2022

Presentazioni, seminari e concerti per favorire l'incontro tra culture

25.10.2022 ─
30.10.2022
Vari luoghi

Informazioni

l tema di questo festival (direzione artistica Giovanni Guaccero) è l’incontro tra culture, l’incontro tra popoli che si formano o vengono in contatto a seguito di migrazioni, l’incontro tra intellettuali e la cultura popolare che dà alla luce manifestazioni ibride, l’incontro tra America Latina e Europa, con un occhio particolare al Brasile, paese che ha fondato la sua identità sull’idea di meticciato.

Il tutto attraverso concerti, presentazioni e seminari, che si svolgeranno in diversi luoghi della città, dal Teatro Anfitrione alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio, dall’Ambasciata del Brasile in Roma alla libreria Spazio Sette, dalla Stanza della Musica alla libreria del Palazzo delle Esposizioni.

La cultura latinoamericana già nasce tra l’incontro tra Europa, Africa e popolazione autoctone. Ma in questi anni si è avuta un’ondata di ritorno di migrazione verso l’Europa, che ha prodotto fenomeni culturali nuovi: e così nasce “Canto estrangeiro” (Canto straniero) dove i testi del poeta brasiliano residente a Roma, Luís Elói Stein musicati dal romano Giovanni Guaccero, sono interpretati dalla cantante brasiliana residente a Bologna Tatiana Valle. Come nel progetto “Hermanos” di Barbara Casini, che oltre al Brasile, si apre più in generale alla canzone latinoamericana, in collaborazione col sassofonista argentino Javier Girotto e il pianista Seby Burgio. Anche un compositore “classico” come il brasiliano Heitor Villa-Lobos, nella sua musica fonde l’elemento “colto” di matrice europea con la cultura popolare del suo paese, in una sintesi musicale ancora attualissima posta al centro del progetto della pianista Miriam Baumann. E in ultimo il “tango ebraico” di Gabriele Coen, che anch’esso ricrea in chiave jazzistica una musica “migrante” e meticcia in cui la cultura della diaspora ebraica, l’Argentina e l’Italia si incontrano.
Il Brasile è anche al centro degli eventi collaterali del Festival: i due seminari di canto delle grandi interpreti di musica brasiliana, Barbara Casini e Tatiana Valle presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio e quello di Iuri Bittar all’Ambasciata del Brasile e poi la presentazione del libro di Raffaele Bella sul principale genere strumentale della musica brasiliana, “Choro. Le radici della musica del Brasile” (Robin Editore), presso l’Ambasciata Brasiliana, e anche la presentazione del recente “Tropicália. La rivoluzione musicale nel Brasile degli anni Sessanta” (Minimum Fax) di Pietro Scaramuzzo, che indaga quel fenomeno di incontro tra culture per eccellenza che è il “tropicalismo” di Caetano Veloso, Gilberto Gil e Tom Zé, che riallacciandosi all’avanguardia del “modernismo” degli anni ’20 (di cui fece parte anche Villa-Lobos), alla fine degli anni ’60 rivoluzionò la musica brasiliana. La presentazione del CD Alma brasileira (Edizioni Biscoito Fino) di Iuri Bittar, chitarrista brasiliano, compositore nel genere soprattutto del samba e dello choro. Intervengono insieme a Bittar, Miriam Baumann e Massimo Aureli.
L’omaggio a Lina Bo Bardi (1914-1992) straordinario architetto italiano naturalizzato brasiliano sarà alla libreria di Palazzo dell’Esposizioni (ore 18) con la presentazione di due volumi a lei dedicati (Lina Bo Bardi e l’eterogenesi della forma di Anna Riciputo per Libria editore, e Lina Bo Bardi. Un’architettura tra Italia e Brasile a cura di Alessandra Criconia per Franco Angeli editore). Leone d’Oro speciale alla Memoria nella Biennale di Venezia 2021, Lina Bo Bardi, come ha ricordato Hashim Sarkis, in occasione del conferimento del premio, “incarna la tenacia dell’architetto in tempi difficili, siano essi caratterizzati da guerre, conflitti politici o immigrazione, e la capacità di conservare creatività, generosità e ottimismo in ogni circostanza». Alla presentazione intervengono le autrici insieme ad Antonella Rita Roscilli e Carlo Severati.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022”

Il programma potrebbe subire variazioni

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