FERMENTI

Fermenti combatte l’indifferenza e promuove l’ascolto reciproco. Avvicina le culture e mischia le discipline. Promuove lo spettacolo dal vivo con eventi di musica, teatro e danza, ma anche laboratori, performance, incontri e sconfinamenti nell’arte visiva. Fermenti sperimenta la solidarietà tra esseri umani attraverso l’arte come reciproco riconoscimento, Fermenti accarezza il margine e fa fiorire la meraviglia, unisce nell’ascolto e nel rispetto reciproco. I fermenti sono irrequieti, provocano la riflessione e non fanno dormire tranquilli ma aiutano a pensare sempre.
Una rassegna con più di trenta eventi ad ingresso libero che avvicina le culture e mischia le discipline, accarezza il margine e fa fiorire la meraviglia, unisce nell’ascolto e nel rispetto reciproco.

Il programma si articola in una ricca serie di appuntamenti:

Danza e teatro

Due spettacoli di danza contemporanea con Michael Incarbone e Fabio Ciccalè; Una performance teatrale con bambole di pezza che racconta la biografia della profuga iraniana Shahnaz Kazempour, accompagnata da un laboratorio di storytelling; Something Stupid, sperimentazione teatrale di Fausto Paravidino e Roberto Natali; Timotica, prima nazionale di Abraxa Teatro, che immagina una nuova città tra le città invisibili di Calvino; Una performance no-stop di 28 ore ideata da Marcello Sambati, tra teatro, poesia, musica e danza

Musica e contaminazioni sonore

Il concerto del Turban Project, che fonde percussioni indiane, corde nordafricane e musica elettronica; Incontri musicali tra la tradizione balcanica di Armorklab e le percussioni africane di Tam Tam Morola; Poesia e djset con Karima2g, Mangoo e Di Unexpected Guest; Workshop Evolving Plectrum Ensemble, per musicisti che vogliono esplorare repertori tradizionali e sistemi sonori contemporanei

Laboratori e formazione

Laboratorio di fotografia con Claudia Borgia; Laboratorio di collage e riciclo tessile per bambini e adulti, a cura di un’artista iraniana; Due incontri di project management per lo spettacolo dal vivo e multidisciplinare, dedicati alla formazione di nuovi operatori culturali; Pausa rigenerativa con bagni sonori, lezione di yoga e colazione-incontro tra artisti, operatori e pubblico

Dialoghi e visioni

Incontro curato da Kwanza Musi Dos Santos: L’Asia che non vediamo in TV; Performance di Yihan Zhang sulla manipolazione del corpo femminile, dalla Cina all’Occidente; Rassegna di cortometraggi dedicata alla periferia e all’incontro tra culture; Intervista-spettacolo con la Compagnia Bartolini Baronio, a cura della rivista Liminateatri.

Fermenti è un invito a vivere l’arte come spazio di relazione, a scardinare stereotipi e a costruire nuove forme di comunità.

La manifestione è raggiungibile con i seguenti mezzi pubblici:
Bus 723, 724, 779

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi

Il programma potrebbe subire variazioni