FESTIVAL EUROPEO DELLA POESIA AMBIENTALE
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FESTIVAL EUROPEO DELLA POESIA AMBIENTALE

La poesia si mobilita per il pianeta con reading, seminari, proiezioni, laboratori di scrittura e altri eventi

16.11.2022 ─
13.12.2022
Luoghi vari
Luoghi vari

Informazioni

Il Festival europeo della poesia ambientale, nel triennio 2020 – 2021 – 2022 vuole sviluppare un percorso di conoscenza e di consapevolezza sui temi dell’ambiente a partire dalla poesia e dialogare attraverso il linguaggio delle emozioni. Si vuole generare, la creazione di una rete internazionale di poeti che colgono nell’ambiente, nella sostenibilità e nella convivenza fra i popoli i valori cui ispirarsi: a partire anzitutto da autori italiani. Al centro della terza annualità, sarà innanzitutto l’Europa con la Marion Poschmann, poetessa proveniente dalla Germania con una traccia di continuità alla retrospettiva su Saffo. Il Festival si apre con gli esiti di un contest fra giovanissimi al termine del quale chi vince è il Pianeta. Utile innanzitutto a far sentire la voce delle nuove generazioni sui temi dello sconvolgimento climatico, della protezione ambientale. È “Climate speaks Italia”, una delle due progetti speciali. p. Il secondo è “Krill”, produzione teatrale ispirata al poema di Gabriele Belletti e realizzata in collaborazione con l’Italian Hospital Group di Guidonia. Si segnalano le presenze del maestro Franco Piavoli, del poeta Franco Arminio e della docente universitaria Serenella Iovino.

Sempre più spesso, la cultura e l’arte hanno contribuito a smuovere coscienze, a fornire interrogativi sul futuro del pianeta e sulla salvaguardia dell’umanità. Da anni, attraverso differenti movimenti, la letteratura e la poesia hanno svolto un ruolo forse trascurato, quello di comunicare emozioni collettive. Il Festival europeo di poesia ambientale si propone dunque di dar voce a poeti dal vissuto e dai contenuti più diversi, dimostrando come l’eterogeneità sia una ricchezza irrinunciabile, soprattutto laddove condivida un obiettivo comune, quello partecipare alla transizione globale verso modelli di convivenza a basse emissioni di carbonio, socialmente ed economicamente sostenibili.
L’intento è quello di rendere permanente questo appuntamento e far diventare la città di Roma un punto di incontro, un luogo da dove far partire “ponti” per contribuire a costruire un comune sentire sul futuro del pianeta, “ponti” per creare luoghi di incontro tra sensibilità di diversi paesi, nord e sud del mondo, “ponti” per abbattere disuguaglianze economiche, fondate su ingiustizie sociali e mancanza di consapevolezza di dover curare la casa comune, il nostro pianeta.

Il Festival si svolge in luoghi differenti nel municipio V: la Biblioteca Quarticciolo, il Teatro Centrale Preneste, l’Istituto Scolastico S.Francesco D’Assisi, Istituto Giovanni XIII, Istituto di Istruzione Superiore Di Vittorio-Lattanzio, il Liceo Classico Kant, l’Istituto Comprensivo Simonetta Salacone. In aggiunta e fuori municipio, il Dipartimento di Lettere dell’Università La Sapienza, il Goethe Institute, il Cine Club Detour, la Casa delle Culture-Villa De Sanctis – La Libreria L’Altra Città, la sede di Saperenetwork per la diretta streaming.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022”

Il programma potrebbe subire variazioni

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