LE ALI DELLA CITTA’ 2023

E’ un Festival originale che, oltre le serate in musica, costituisce anche il corpo e la sound track di un immaginifico Film pasoliniano sulla Corviale del 2413 diretto da Luigi Cinque, che firma anche la direzione artistica dello stesso Festival. Le Ali della Città vuole porsi come un set cinematografico vivente. Un Festival che  è dedicato alla periferia ma che in realtà ha anche l’obbiettivo di mettere in discussione le categorie stesse di ‘centro’ e ‘periferia’ che nella nuova società digitale hanno cambiato connotati e anima. Oggi, mentre il centro è il malato terminale, soffocato da turismi omnivori e infestanti, la periferia con tutte le sue contraddizioni fortissime produce linguaggio vitale che contribuisce anche a rinnovare quello pallido e consumato del centro. Il Festival propone un programma di alto profilo ma allo stesso tempo tiene conto della realtà di luoghi come Satellite e Corviale.
L’esperienza duplice dello scorso anno, con i due festival “Al cuore della canzone” e la prima edizione di “Le ali della città”, ci ha permesso di comprendere le diverse anime dei luoghi dove il festival si svolge, che sono parte integrante dell’attività del Punto Ristoro Nicoletta Campanella, per poter presentare anche in questa edizione un festival che non sia solo musica, ma anche riporti l’attenzione sulle nostre radici.
La manifestazione è raggiungibile con i mezzi pubblici: Bus: 786 (da Staz.Trastevere), Bus 889 (da Metro Cornelia), Bus 98 (da Corso Vittorio), M30 (da Circ.ne Cornelia); Metro A + Bus: dalla fermata Cornelia prendere il bus 889 fino fermata Mazzacurati.
Treno + bus: FL1 (Fiumicino) o FL3 (Manziana-Canale Monterano) o FL3 (Bracciano) o FL5 (Civitavecchia). Scendere a Stazione Trastevere e poi bus 786 fino fermata Poggio Verde/Trentacoste.

Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2023 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali

Il programma potrebbe subire variazioni