LE COSE CHE NON POSSIAMO DIMENTICARE

“Le cose che non possiamo dimenticare” è un progetto ad alto impatto simbolico e sociale, ideato per Artes et Iubilaeum 2025 e pensato per rigenerare lo spazio urbano e valorizzare il territorio attraverso l’arte partecipata e la tecnologia immersiva. Il progetto prende vita nell’area antistante l’ingresso della metropolitana di Rebibbia, un punto nevralgico tra spazio urbano e istituzione penitenziaria. L’intervento intende configurare simbolicamente il carcere, da luogo chiuso e silente a centro narrativo e culturale, restituendo centralità a vissuti spesso dimenticati.

A dicembre, il progetto si apre alla città con la mostra “Storie del quartiere Rebibbia attraverso il Fumetto” e un concerto live “La musica che non dimentica”.

Le testimonianze – raccolte con approccio partecipativo – si fanno messaggi di umanità, memoria e identità, creando un ponte emotivo e culturale tra chi sta dentro e chi vive fuori. Il risultato è un dialogo visivo potente e inedito. La raccolta delle testimonianze, di detenuti ed ex detenute, avviene grazie alla collaborazione della sezione maschile della Casa Circondariale di Rebibbia e dell’Associazione l’Arca di Noè presso cui gli Artisti svolgeranno laboratori sulla fotografia e la luce ed effettueranno riprese fotografiche e video con incontri settimanali tra il 5 ed il 30 Settembre 2025.

Gli eventi sono raggiungibili con la METRO B REBIBBIA.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi

Il programma potrebbe subire variazioni