Radici. Sguardi sulla mostra
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Radici. Sguardi sulla mostra

Quattro appuntamenti nell'ambito della mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza”

13.04.2021 ─
06.07.2021


Informazioni

Gli incontri, pensati e organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina e Contrasto, insieme a Fondazione Forma per la Fotografia e con il supporto del Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia, hanno quattro protagonisti d’eccezione: il fotografo Andrea Jemolo (13 aprile) che propone una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria; l’archeologo Simone Foresta (11 maggio) che descrive quanto la fotografia contribuisca a costruire il sentimento per l’antico: bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine, il geografo Franco Farinelli (8 giugno) che indaga sull’attualità del mito e sul carattere “mitologico” della fotografia di Koudelka e l’archeologo Emanuele Greco (6 luglio) che esplora il contesto archeologico in cui sono state realizzate le immagini del fotografo ceco.

In un dialogo aperto e coinvolgente, ogni relatore offre il proprio sguardo sullo straordinario viaggio fotografico di Josef Koudelka alla scoperta delle radici della nostra storia: cento spettacolari immagini panoramiche, molte delle quali di grande formato. Il lavoro presentato è il frutto di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, e realizzato esplorando e ritraendo con tenacia e continuità alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.

Gli approfondimenti proposti sono l’occasione per guardare da diverse prospettive gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra dal fotografo ceco e realizzati tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.

Calendario appuntamenti
Martedì 13 aprile, ore 18.30
Martedì 11 maggio, ore 18.30
Martedì 8 giugno, ore 18.30
Martedì 6 luglio, ore 18.30

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