re-creatures – maggio 2022
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re-creatures - maggio 2022

Installazioni e performance legate ai diversi linguaggi delle arti performative in sinergia con le attività che si svolgono al Mattatoio. A cura di Ilaria Mancia

05.05.2022 ─
28.05.2022
Mattatoio
Piazza Orazio Giustiniani, 4

Informazioni

Il mese di maggio 2022 vede un nuovo movimento delle apparizioni artistiche di re-creatures, installazioni e momenti performativi che attivano gli spazi della Pelanda in sinergia con le altre attività di formazione, ricerca e produzione che si svolgono al Mattatoio.

Il programma a cura di Ilaria Mancia ha tra i suoi protagonisti alcuni degli artisti e delle artiste più rilevanti nel panorama delle arti performative e visive nazionale e internazionale. Tra gli altri: MP5 in collaborazione con Alessandro Sciarroni, Motus, Muna, Mussie, Simone Aughterlony e Jen Rosenblit, Riccardo Benassi.

Gli artisti e le artiste che presentano i loro lavori creano tangenze fra i diversi progetti, presentando opere prodotte nelle residenze di Prender-si cura, oppure dando forma alla condivisione delle loro pratiche nel Master MAP_PA (Master in Arti Performative di Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma) e nei laboratori gratuiti.

re-creatures è un invito alla condivisione pubblica di un reticolo multiforme di proposte legate ai diversi linguaggi delle arti performative, nella convinzione che la ricerca artistica e le pratiche discorsive e critiche siano gli strumenti più efficaci per superare le chiusure identitarie, attivare un dialogo (anche fra le diverse specie), evitare escalation conflittuali, elaborare la follia della distruttività umana. Oggi più che mai.

Le aperture di maggio si susseguono nel tentativo di creare un ambiente in cui i corpi, attraverso il loro stare, fanno, della loro presenza un “divenire-intenso”, una molteplicità in cui prende voce la differenza, il canto, il lamento, il rito.

Questo spazio di sperimentazione, dove diversi linguaggi confluiscono in un incontro, manifesta un tentativo di decifrazione dell’invisibile, del rimosso, del nascosto, attraverso forme di esperienza del corpo “animale”, umano, vocale.

Le artiste e gli artisti presenti nel programma portano alla luce la necessità di ritualizzazione dello stare insieme, facendo emergere risonanze spaziali, immersive e sensoriali nella necessità di sintonizzarsi all’ascolto in una dimensione collettiva e pubblica.

Il programma potrebbe subire variazioni

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