Salone dell'Editoria Sociale

È dedicata all’interrogativo “Che fare? Pensiero e azione” l’undicesima edizione del Salone dell’editoria sociale. Numerosi incontri tra tavole rotonde, presentazioni di libri, seminari, film e dibattiti promossi da case editrici e organizzazioni del terzo settore. Due importanti novità: il Forum delle diaspore di Roma e la Scuola di formazione nell’inchiesta sociale e giornalistica che si articola in tre sessioni su città/ecologia/società e vede alternarsi 10 tra giornalisti e ricercatrici, tra cui Stefania Maurizi, Sarah Gainsforth, Stefano Liberti, Angelo Mastrandrea, Marina Forti, Giacomo Zandonini.

Tre giorni, un forum di discussione pubblica, accessibile gratuitamente a tutta la cittadinanza. Tra gli ospiti, l’economista e attivista indo-britannico Raj Patel, la più autorevole studiosa della globalizzazione e sociologa della Columbia University, Saskia Sassen, intervistata sulle “Lezioni pandemiche: città, globalizzazione, espulsioni” da Giuliano Battiston, la scrittrice polacca Margo Rejmer. Tre relatori stranieri per le tre principali aree tematiche dell’edizione 2022: la crisi climatica e l’ecologia politica, l’economia e l’ingiustizia sociale, il reportage narrativo e gli strumenti dell’inchiesta. Formazione, didattica, divulgazione, ricerca, promozione della cultura come strumento di emancipazione sociale. Presentazioni di libri di rilevante interesse sociale, con 3 eventi collaterali: un Laboratorio di serigrafia per bambini fino ai 10 anni, una Scuola di alta formazione nell’inchiesta sociale e giornalistica per giovani fino ai 28 anni e un incontro pubblico con gli esponenti delle principali diaspore presenti a Roma.

Obiettivo della manifestazione far conoscere e valorizzare le esperienze di editoria sociale, promuovere la cultura come strumento di emancipazione sociale e di partecipazione attiva alla cosa pubblica. Luogo di incontro di cittadini e organizzazioni della società civile, spazio di confronto tra autori, editori, lettori e lettrici, il Salone torna a proporsi come occasione di riflessione sui mutamenti politici, economici e sociali, in Italia e nel mondo. Mira all’aggregazione di un pubblico ampio ed eterogeneo, curioso ed esigente, con particolare attenzione agli operatori del terzo settore e del volontariato, ai professionisti dell’editoria sociale, agli attori dell’industria culturale, ai giovani, agli studenti attivi in ambito universitario e nell’associazionismo informale, ai membri delle diaspore e delle associazioni che rappresentano le comunità immigrate sul territorio del Comune di Roma.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022. Riaccendiamo la città, Insieme”

Il programma potrebbe subire variazioni