Storytelling nell’Oltre Aniene è una manifestazione che ha l’obiettivo di promuovere interventi artistico-culturali che permettano una rinnovata interpretazione degli spazi del Tufello e nuove soluzioni alle emergenze, attraverso un percorso che punta alla trasformazione del territorio partendo dall’interazione tra esperti, creativi, artisti e abitanti.
I mesi di ottobre, novembre e dicembre sono animati da attività, animazioni e panel culturali in presenza, incentrati su tematiche legate ai processi di gentrificazione in atto nel quartiere e volte a rafforzare autoconsapevolezza, coesione sociale e capacità di auto-racconto degli abitanti.
Il processo creativo collettivo intende favorire la diffusione della cultura nel territorio, ridare vitalità alla produzione culturale contemporanea ed attivare una nuova interpretazione degli spazi diffusi del quartiere.
5 le attività realizzate nel territorio del Tufello. Si parte con un evento aperto al pubblico dove esperti, docenti, intellettuali e artisti redigono l’erbario di quartiere. A partire dalla mappatura della vegetazione del Tufello e dintorni viene redatto un erbario di città, come metafora dei processi trasformativi in atto nel quartiere e mappatura di emergenze, buone pratiche, peculiarità e risorse da mettere a sistema. L’erbario diventa pretesto e gioco collettivo per riflettere su se stessi e trovare strategie efficaci e comuni per aumentare coesione sociale e contrasto alla povertà economica e culturale, emarginazione e solitudine. Seguono 3 laboratori finalizzati alla realizzazione degli elementi utili a completare il lavoro del precedente biennio, realizzati in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado o con associazioni e abitanti del territorio. Nel primo intervento di animazione culturale un esperto podcaster guiderà alcuni gruppi di partecipanti alla realizzazione di una serie di contenuti audio che racconteranno aspetti e caratteristiche peculiari del Tufello. Nel secondo intervento di animazione culturale un fotografo-archivista lavora alla sistematizzazione e digitalizzazione dei materiali di archivio privati scovati casa per casa. Infine nella terza giornata di animazione culturale vengono progettati gli arredi urbani contenenti sia i QR Code di accesso all’esperienza che le istruzioni operative per fruire della mostra diffusa multimediale dislocata in più di 20 punti di interesse sparsi nel territorio. Nell’ultimo appuntamento vengono presentati pubblicamente i risultati della terza annualità e a seguire si inaugura il percorso permanente della mostra multimediale Nonturismo al Tufello, risultato finali dei tre anni di lavoro.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporanemenete Roma 2020-2021-2022”
Il programma potrebbe subire variazioni