I magici anni ’70 di Napoli, ricchi di presenze creative ed artistiche di assoluto rilievo. Non è un caso che di lì a pochi anni la straordinaria Festa Nazionale de L’Unità (Napoli Mostra d’Oltremare settembre 1976) che si chiude con l’indimenticabile comizio di Berlinguer davanti ad una folla immensa e con il ritorno di Eduardo in “Natale in casa Cupiello”. Un decennio, ‘70-’80, ricco di occasioni irripetibili: dalla nascita di Estate a Napoli a quel Masaniello che invase in forma nuova luoghi antichi.
Un decennio che si conclude domenica 23 novembre 1980 con il terremoto. La ferita è profonda, l’utopia di chi anche in cultura aveva tanto speso per una rinascita di Napoli subisce un colpo mortale. Diverse le risposte, le strade intraprese dagli Artisti napoletani. I Chille, dopo alcuni anni vissuti largamente in tutt’Europa dove il loro teatro in strada e quello sulle Avanguardie storiche del ‘900 incontrano con successo pubblici ed intellettuali, nel 1985 trovano casa in Toscana e poi, è storia più recente, dal 1998 a San Salvi, l’ex-città manicomio di Firenze.
Napule ’70 è uno spettacolo sugli anni ’70 a Napoli, ma anche sui 70 anni di Claudio Ascoli, il vecchio-giovane fondatore dei Chille nel 1973. Un emozionante e divertente incontro tra corpi di allora e di adesso, tutti positivamente infettati dall’idea di cambiare il mondo anche nell’apparente impossibilità. Ascoli e Abbondanza, sua compagna di vita e di lavoro da oltre 40 anni, raccontano, giocano, inventano, costruiscono, svelano e rivelano un mondo.
di e con Claudio Ascoli
e con la partecipazione di Sissi Abbondanza
voci Antonia Cerullo, Bartolo Incoronato, Sissi Abbondanza, Matteo Pecorini
Il programma potrebbe subire variazioni